Ecco come le copertine diventano forme d'arte espressiva, una sinossi illustrata che avvolge capolavori della letteratura o semplicemente il ricordo legato al libro ispira l'artista.
Bravo Daniele!
Ringraziamo Daniele Catalli per la gentile concessione delle immagini e dell'intervista.
La quarantena, impostaci per fermare la pandemia virale, sta per finire. Il 4 maggio molte attività, con le dovute precauzioni, riapriranno. Ci accingiamo a ripopolare le città sospese, ma sarà un ritorno un po’ amaro. Bisognerà abituarsi alla distanza fisica dal prossimo, una distanza necessaria per la salute di tutti. Chissà per quanto tempo non sarà possibile abbracciare gli amici o stringere la mano alle persone appena conosciute.
In quarantena abbiamo trasformato le nostre case in luoghi di lavoro, abbiamo organizzato aperitivi in video conferenza, cantato e ballato sui balconi, sventolato il tricolore. Una sola e grande famiglia allargata.
Ognuno ha trovato un modo per reagire a questa insolita reclusione. Gli artisti e i creativi hanno dato il meglio. Un esempio di espressione artistica nata in quarantena, che a noi è piaciuta molto, è quella di Daniele Catalli. Daniele ha ridisegnato, reinterpretandole, le copertine dei libri della sua biblioteca, il risultato sono delle meravigliose sovraccoperte originali e di forte impatto visivo.
La rivista Frizzifrizzi, fondata e diretta da Simone Sbarbati, ha pubblicato un articolo sul lavoro di Daniele corredato da un’ampia galleria fotografica dei romanzi illustrati.
La creatività, dunque, non è mai andata in quarantena. Anzi, sembra che il momento difficile abbia stimolato le menti più geniali. E Daniele Catalli, a nostro avviso, è una di queste menti.
Abbiamo chiesto a Daniele di descriverci il suo progetto e se sono previsti sviluppi per il futuro.
«È un'idea che mi girava in testa da un po’ – scrive Daniele, – ne avevo fatte alcune al liceo, ma era finita lì. Comunque è partito tutto come una piccola riflessione sulla necessità di personalizzare quanto ci circonda (che viene usata anche a livello commerciale, guarda Coca Cola) e ritrovare uno spazio di tranquillità, almeno nel momento della lettura, lontano dal rumore visivo che vi viene imposto e dalle immagini e i colori stereotipati legati ai vari generi letterari.
Le copertine le faccio in maniera molto istintiva, senza pensarci troppo: nessuna regola di composizione o impaginazione, nessuno schizzo preparatorio. Praticamente le rivesto con la carta che trovo a casa e poi disegno direttamente.
L’idea, dal punto di vista di una persona che disegna per lavoro, è liberarsi per un momento dell’ossessione di disegnare una copertina che “funziona”, che spicca sullo scaffale, che mette in ombra le altre eccedere eccetera, disegnando solo la prima cosa che mi viene in mente quando penso a quel libro.
Può essere un’immagine che mi piace, che può parlare di tutto il libro, di una parte soltanto, della persona che me lo ha regalato o l’occasione in cui l’ho comprato. Il disegno parla cioè del mio rapporto con quel libro, ma del resto sono tutte pensate come collezione privata.
Anche se poi già me ne hanno commissionate, rimane sempre un lavoro molto ad personam».
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DANIELE CATALLI. Artista, autore, scenografo, designer. Contribuisce a fondare e collabora con diversi collettivi, tra cui Monkey Studio Edizioni, editore della rivista patafisica Krakatoa. È membro di Le Stanze Segrete, compagnia per la performance tra teatro e illustrazione. Nel 2014 ha vinto con il progetto DREAM CIRCUS PROJECT il premio BEST PROJECT di Wetraders Berlin presso Kunstraum Bethanien di Berlino. Nello stesso anno ha vinto il premio ETCHING AWARD di SETUp Fair a Bologna. È cofondatore di DFRG Press London, casa editrice e agenzia che si occupa della promozione degli artisti che si dedicano al libro come pratica artistica. Il suo primo libro per ragazzi La Bataille des Grenouilles et des Souris edito da Amaterra Editions, ha vinto il premio ALBUMS JEUNESSE - 2018 a la Nuit du Livre di Parigi. Pubblicato in Italia dall’Ippocampo con il titolo La battaglia delle rane e dei topi, ha vinto nel 2019 il premio Soligatto come MIGLIOR ALBO e MIGLIOR COPERTINA ed è stato finalista al premio ANDERSEN nella categoria LIBRI FATTI AD ARTE
Ringraziamo Daniele Catalli per la gentile concessione delle immagini e dell'intervista.
Instagram di DANIELE CATALLI
@piripiriatelier
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