Un'azienda non deve mai cadere nell'errore di chiudersi a riccio in silenzio, le cose potrebbe solo peggiorare, molto probabilmente...
Per un’azienda stabilire un legame di fiducia reciproca verso la propria target audience è diventato un requisito indispensabile per la sopravvivenza delle imprese, da stabilire attraverso adeguate azioni di marketing e comunicazione e da coltivare nel tempo. Un’azienda deve lavorare e comunicare per stabilire di un consenso: fiducia da conquistare e coltivare attraverso comportamenti e comunicazioni coerenti. Qualora un’azienda si trovi coinvolta in una crisi reputazionale è necessario che ciascuna organizzazione sia in grado di comunicare all’interno e all’esterno per preservare il legame di fiducia con i suoi interlocutori chiave e stakeholders.
Qualora un’azienda si trovi coinvolta in una crisi reputazionale è necessario che ciascuna organizzazione sia in grado di comunicare all’interno e all’esterno per preservare il legame di fiducia con i suoi interlocutori chiave e stakeholders. I responsabili delle imprese non sempre riescono a comprendere come tutte le aziende corrano stabilmente il rischio di essere colpite da un boomerang, specie a causa delle rapidissime dinamiche del mondo digitale. Il crisis management è il processo che contempla tutte le azioni da porre in atto prima, durante e dopo un evento critico, per proteggere l’organizzazione dalle minacce o per ridurne l’impatto negativo. La comunicazione di crisi assume un significato fondamentale, ma - non dovrebbe essere altro che l’estensione naturale della comunicazione di ogni giorno. Per creare valore per il mercato sono indispensabili ‘autenticità’, ‘condivisione con gli stakeholder’ e ‘costruzione di reputazione’: per far sì che ciò accada la coerenza dei messaggi deve essere sempre percettibile e in caso di crisi anche se non esiste un vero decalogo di comportamento la situazione deve essere affrontata in evoluzione forti delle solide basi costruite nel tempo. Di fondamentale importanza per il management è la valutazione della crisi e la scelta di misure adeguate ad affrontarla.
La strategia si basa su una conoscenza del problema, una buona dose di creatività condita con capacità d'improvvisazione e mezzi adeguati. Nell’arco delle case studiate l’ammissione di responsabilità da parte dio un’azienda è spesso considerata un atto di presenza e vicinanza e garanzia di rientro della crisi, naturalmente assieme all’adozione di meccanismi di correzione del problema. “In Italia sono ancora molte le aziende poco strutturate su questi aspetti, il nostro è un paese ‘a bassa sensibilità’ sul tema del crisi management, e si tende sempre – spesso goffamente – a cercare di rimediare al danno quando esso è già commesso, e questo comporta dei costi molto alti per l’impresa, oltre a pregiudicare l’indice reputazionale delle aziende, che – come sappiamo – è l’asset intangibile oggi come oggi più prezioso”
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